Premio psicologo Avezzano di Floriana de Michele? La consulenza psicologica si effettua principalmente tramite il colloquio psicologico clinico. Essa permette di ricostruire il processo di vita della persona e di individuare i momenti focali di crisi nello sviluppo del disagio psichico. Questa tappa del percorso valutativo ha un significato prognostico per la valutazione della persona. E’ possibile così sapere se procedere con un approfondimento diagnostico tramite test. E’ possibile anche intraprendere direttamente un percorso di psicoterapia. Scoprire aggiuntivo dettagli sopra psicoterapeuta Avezzano.
Si parla di Salute Mentale principalmente in relazione allo sviluppo di Disturbi Mentali o Disturbi Psichici. Essi appaiono come stati di alterazione della coscienza che influenzano la personalità, il comportamento e le relazioni interpersonali. Tali disturbi riguardano la sfera affettiva, cioè le emozioni, i sentimenti, l’ansia e l’umore. Ma nello stesso tempo riguardano le funzioni cognitive, cioè la capacità di affrontare i problemi, l’attenzione e la concentrazione, l’ideazione e il pensiero.
Psicodiagnosi e Test: Presso il Centro di Salute Mentale dell’Aquila la Dottoressa De Michele svolge principalmente l’attività di psicoterapia e l’attività di medicina legale. Nel CSM si effettuano, infatti, PSICODIAGNOSI con Test Psicologici su richiesta individuale tramite i Medici di Famiglia, dell’INPS e dell’INAIL, delle Commissioni Sanitarie di Invalidità, dei DATORI di Lavoro. Le psicodiagnosi sono finalizzate alla verifica delle invalidità. Le valutazioni neuropsicologiche verificano i problemi cognitivi dovuti a demenze di varia origine. Si certificano le abilità per il porto d’armi, le patenti di guida speciali. Infine si valutano i ricorsi a seguito di inabilità psicologica a concorsi pubblici.
Unione della coppia: E’ dovuta all’ “incastro di mondi interni” (Dicks, 1967)) in cui ogni partner affida parti di sé all’altro in base all’ esperienze di accudimento vissute e subisce una continua rivisitazione dell’equilibrio raggiunto, una “sintonizzazione” e un “monitoraggio affettivo reciproco” (Zavattini, 1995) . Nel tempo, tuttavia, ciò può non risultare funzionale alla soddisfazione dei bisogni intimi dei partner. La modalità relazionale praticata dai due soggetti, a questo punto, non realizza più il buon adattamento alla vita di coppia quindi è il momento della crisi che fa nascere il bisogno di aiuto.
Un comportamento compulsivo della sessualità limita lo stadio generativo, in quanto il singolo è orientato affettivamente su sé stesso, per cui il trasferimento del legame di attaccamento dalle figure genitoriali verso il partner non è tale da stimolare la forza della generatività. In questi casi, la coppia non riesce a trovare l’equilibrio interno tra solitudine ed intimità dei singoli, i confini personali appaiono liquefatti e la vicinanza e/o separatezza tra i due soggetti non è chiara, definita; pertanto la coppia vivrà la difficoltà di dare origine ad un’altra vita di cui potersi prendere cura in modo unidirezionale. Scoprire extra informazioni a https://www.studiopsicologiaabruzzo.it/.